Blog satirico di antropologia politica


23 Maggio 2023

10 minuti di vita in cambio di una sigaretta

Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe*, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Circa il 50% dei fumatori muore prematuramente, con conseguente perdita media di 14 anni di vita per fumatore (citazione testuale dalla home page del Ministero della Salute).


CHI NON FUMA NUOCE GRAVEMENTE ALLE FINANZE PUBBLICHE

Campagna promozionale a cura del Monopoli di Stato In Italia la pubblicità per le sigarette è vietata perché le droghe non ne hanno bisogno. Per allenare il giudizio critico e scoprire delle verità alternative, Zero, il magazine satirico tuttavia promuove quasi sempre l'opposto di quanto è permesso.

Facciamo allora un rapido calcolo approssimativo. Un pacchetto di sigarette costa € 5 sul quale il monopolio del tabacco ha un utile di circa il 75%. Chi fuma 1 pacchetto al giorno per 50 anni, porta perciò € 100.000 nelle casse dello stato. Sulla morte prematura del fumatore l'Inps risparmia € 300.000 (calcolando una pensione di € 1.500 e una minore attesa di vita di 14 anni). In totale il sistema guadagna circa € 400.000 su ogni fumatore. è un affare miliardario, considerando che in Italia 1 cittadino su 4 fuma, ovvero 12 milioni di fumatori con 100.000 morti all'anno. Il direttore dell'Inps dirà: "Speriamo che muoiano appena raggiunta l'età pensionabile e che facciano in fretta per non dover spendere troppo nelle loro cure. Ne beneficiano anche i non fumatori. Sarebbe un dramma se tutti campassero fino a 100 anni. Si dovrebbe ricalcolare le pensioni e ci sarebbero meno soldi anche per quelli che sopravvivono."
Io amo la statistica perché, attraverso i grandi numeri, rivela delle verità semplici in modo infallibile. Il calcolo delle probabilità prevede anche l'esistenza di incalliti drogati centenari e visto che mi trovo sempre circondato da fumatori, auguro lunga vita a tutti.
Non voglio fare il moralista, anzi propongo la legalizzazione di tutte le droghe. Non è mica obbligatorio drogarsi! Il proibizionismo si è dimostrato fallimentare da sempre. Ognuno deve avere la libertà di suicidarsi come vuole e quello delle droghe non è certo il modo peggiore. La vita senza vizi è triste e i nostri antenati probabilmente già si drogavano quando vivevano ancora sugli alberi. Scriviamo allora anche sulle etichette dei alcolici che il bere nuoce gravemente alla salute e beviamoci su. Tanto un vero drogato ignora le avvertenze, mentre il legislatore assolve in questo modo ai suoi obblighi secondo il motto: "Te l'avevo detto".

Partiamo da Zero

Edizione n° 5

100 brevi racconti esplosivi, illustrati con 300 acquarelli su 196 pagine;
la più ampia raccolta di disegni satirici su tematiche ambientali.

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